La lingua è un codice, segue delle regole; i segni dovrebbero essere puramente arbitrari. Se io attribuisco alla sequenza di lettere h-u-r-a-t-m-a-l il significato di casa creo un arbitrio, dò un significato a dei fonemi inventati di sana pianta. Se poi creo una lingua, delle parole, un dizionario, una grammatica, .... ove la frase per es. come huratmal aigon eua significa vado a casa ora non faccio altro che costruire un sistema linguistico. Ma se io nasco ggià nella forma dialettale non posso fare a meno d'essere creato e posso solo inventare ciò che m'inventa. Siamo abitati dal dialetto. Il dialetto non può essere mai un puro codice arbitrario. L'arbitrio non ci riguarda. |
Gianni Lannes a radio radicale
12 anni fa
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