Onde avallare l'ipotesi che la Carrese sia la forma di un dialetto arcaico sanmartinese, ancora non molto differenziato da quelli limitrofi, lo stesso D. Sassi ce ne fornisce la prova con i suoi sonetti, scritti in dialetto tipico sanmartinese. Perché non, dunque, allo stesso modo è stata realizzata la stesura della Carrese?... Per il semplice fatto che è una trasposizione fedele (o quasi) di ciò che si è venuto tramandando, identico, oralmente, di padre in figlio, con uno scarto linguistico evidentissimo. Qui non ce niente che possa far ricordare il linguaggio abruzzeseggiante della Carrese. Perché mai il Sassi avrebbe dovuto usare due pesi e due misure?... Il dialetto della Carrese è proprio arcaico, così come quello dei sonetti del Sassi è tipico del suo tempo, e in maggior parte identico al nostro.RREVENN 'I CARRE Andando a ritroso nel tempo possiamo solo riferirci ad ipotesi, discutibili, è ovvio, e confutabili senz'altro. Si potrebbe per es. immaginare che, in un lontano passato, gli abitanti della nostra zona fossero stati effettivamente degli abruzzesi che in un modo o nell'altro (guerra, pestilenza, terremoti, ...) si siano assottigliati vistosamente di numero, quasi ad estinguersi, e quindi il territorio veniva automaticamente ripopolato poi da altra gente con la loro tipica parlata... Da questo crogiuolo etnico, si è venuto poi a formare e ad amalgamare, permanendo quasi intatto per secoli, il dialetto samnartinese con il suo tipico folclore, in parte acquisito in loco. Si tratterebbe comunque di tornare indietro di diversi secoli... |
Gianni Lannes a radio radicale
12 anni fa
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